Il divertente intervento di Guglielmo

Il divertente intervento di Guglielmo

Improvvisi impegni artistici di Miriam Candurro  le hanno impedito di essere presente e quindi di leggere alcuni brani del romanzo di Antonio. Colgo pertanto l'occasione di occupare lo spazio di Miriam sicuramente non per leggervi alcuni passi di dentro la stanza ma per dirvi che ho sempre letto quello che ha scritto Antonio. Vi chiederete ma Antonio ha scritto due libri mica 100. 
Chi di voi ha letto l'intruso, il suo primo libro, penserà di essere nella mia stessa situazione. 
E invece non è così. 
Per i pochi che non lo sanno io e Antonio  abbiamo fatto dalle scuole elementari fino alle superiori insieme e credo che Antonio ha cominciato a scoprire le sue capacità di scrittore alle scuole superiori. 
Ricordo che quando l'insegnante di italiano assegnava un tema da fare a casa o il compito in classe, Antonio era così entusiasta di quello che aveva scritto che mi chiedeva di leggerlo. E a dire il vero erano cosí ben fatti che decisi di non leggere più i suoi temi quando li aveva finiti ma mentre li scriveva, e questo soprattutto durante i compiti in classe in sostanza così li copiavo. 
Il colmo fu che la nostra prof. di italiano quando ci consegnava i compiti in classe diceva che se Antonio continuava così rischiava di essere rimandato a settembre... minaccia che inspiegabilmente io non avevo pur avendo letto e in parte copiato le prime opere di Antonio. 
Quindi per questo vi dicevo ho letto sempre Antonio, così come mi è capitato in più di un'occasione di leggere per motivi professionali un atto di citazione o una transazione i quali per come l'imposta sono altrettante opere.
E veniamo ai  giorni nostri o quasi.
Ricordi che 5 o al massimo 6 anni fa Antonio mi disse che aveva un sogno nel cassetto: pubblicare un libro. 
La prima cosa che pensai: mo' vuoi vedere che ricomincia come a scuola a chiedermi di leggere i suoi scritti, a quei tempi te li leggevo erano cinque, sei pagine e poi traevo anche il beneficio di una mezza scopiazzatura ma adesso caro amico mio tu vuoi scrivere un libro!
E il sogno si è avverato il primo romanzo l'intruso. 
Un romanzo che inizialmente ci ha incuriosito, in quanto volevamo conoscere Antonio come scrittore, poi ci ha sorpreso in quanto siamo stati così coinvolti dal legal thriller che abbiamo capito che nel cassetto di Antonio ci potevano essere anche altri romanzi.
E così è stato due anni dopo è arrivato dentro la stanza, un romanzo diverso dall'intruso in questo Antonio non coinvolge il lettore in una storia alla ricerca dell'assassino, ma lo coinvolge in una serie di emozioni.  
Infatti dalle tante recensioni che sono arrivate dai lettori di questo libro l'aggettivo più usato è stato emozionante. 
In un sistema di vita standardizzato si è continuamente alla ricerca di emozioni tant'è che a volte per avere delle emozioni si paga.  Dentro la stanza è un romanzo capace di scuotere l'animo del lettore è un libro che nasce già con le emozioni e riuscire a trasmettere al lettore delle sensazioni così forti
è un risultato di merito per lo scrittore. 
... e così mi sono meritato il ringraziamento nel prossimo libro di Antonio!


Guglielmo Peluso