Corte di Cassazione, I Sez. Penale, sentenza n. 31596 del 24 agosto 2022 (Stalking indiretto o per interposta persona).

Corte di Cassazione, I Sez. Penale, sentenza n. 31596 del 24 agosto 2022 (Stalking indiretto o per interposta persona).

Nel reato di atti persecutori (stalking) può non esservi coincidenza tra soggetto passivo e destinatario materiale della condotta, in quanto lo stato di ansia, paura o timore, che integra la fattispecie, può essere indotto nel primo anche da comportamenti ai danni di terze persone, legate alla vittima da vincoli qualificati; occorre però, in questo caso, che l'autore del fatto agisca nella consapevolezza che la vittima certamente sarà posta a conoscenza della sua attività intrusiva e persecutoria, volta a condizionarne indirettamente le abitudini di vita, e occorre, ai fini della consumazione, che tale conoscenza condizionante si sia avuta (Sez. 5, n. 8919 del 16/02/2021, F., Rv. 280497-01; Sez. 3, n. 1629 del 06/10/2015, dep. 2016, V., Rv. 265809-01).